mercoledì 14 marzo 2012

NON SOLO MARCHETTARE.....

Rody Mirri racconta il divano del produttore.Party & sesso per la moglie del calciatore che faceva marchette nel week-end; la soubrette che a pianificato tutto: la scopata,il fidanzamento e le nozze; la cantante dei filmini hard.....
                                                                             Roberto D'Agostino da "DAGOSPIA" 2002
                                      



Capitolo tratto dal libro "IL TRIANGOLO DEL POTERE" scritto e pubblicato nel 2002. 

Non solo marchettare...

Ho avuto modo di conoscere ragazze carine,di buona famiglia,istruite,che usavano come copertura la professione di fotomodella.
In realtà vivevano d'altro,serate o week-end con persone disposte a pagare milioni pur di avere ragazze del genere,marchettare insomma. Quando cercavo di capire le motivazioni delle loro scelte quasi per tutte valeva il solito discorso....denaro e bella vita.
A questo tipo di ragazze poco importava la corsa verso il successo televisivo,alcune erano testimonial di campagne pubblicitarie importanti,altre avevano partecipato come vallette in diversi programmi televisivi,c'era addirittura chi aveva avuto ruoli importanti in fiction e questo curriculum serviva solo a far lievitare il loro cachet.
Determinatissime,sapevano che in un paio d'anni con i soldi guadagnati,ed erano molti, si sarebbero sistemate alla grande per loro il passpartout  della vita era solo un solido conto in banca.Non fui stupito quando una sera,al ristorante,un nostro amico ci presentò la sua fidanzata,lui se la tirava, lei era la protagonista di un famoso spot pubblicitario,non sapendo che gli spot migliori li girava durante la notte in cambio di qualche milione.
In tanti ricordano la valletta di un programma famosissimo,famosissimo come il conduttore.Si era "specializzata", aveva un giro di clienti che praticavano lo scambio di coppia,se dovessi citare i nomi che mi sono stati fatti tremerebbe il mondo dell'imprenditoria italiana,aziende famosissime dalla Brianza all'Emilia,dalla Toscana al Veneto portano i loro nomi....
La "specialista"riusciva in un week-end ad organizzare quattro o cinque incontri incassando fior di milioni. Non rinunciava a questi appuntamenti neanche nei giorni del ciclo mestruale, raccontava che bastava infilarsi nella vagina una piccola spugnetta.
Ho conosciuto donne non più giovanissime con un passato televisivo a volte modesto che non disdegnavano una vacanza o un week-end in cambio di qualche regalo.Non penso lo facessero solo per denaro,a volte tutto questo serviva loro semplicemente per ritornare a frequentare località mondane,per rivedere amici di vecchia data...per non essere dimenticate.
Dimenticate da uomini di spettacolo,campioni dello sport,manager che in passato probabilmente impazzivano per loro.


sabato 25 febbraio 2012

ADRIANO CELENTANO PIU' POP CHE ROCK...

Se l'apparizione di Celentano a Sanremo fosse stata introdotta dalla sua canzone "Mondo in mi 7a"forse non avrebbe avuto bisogno di altre parole.Nei testi di quel brano è concentrato tutto il suo pensiero che coerentemente porta avanti da sempre.
Detto questo rimango convinto che ancora una volta ci si arrampichi sugli specchi criticando il suo monologo sanremese e che parecchi come sempre trovano nella critica verso il molleggiato un modo come tanti per dire la loro magari per emergere da un mare anonimo, per avere uno spicchio di visibilità.La critica è e rimane un arma democratica solo quando è accompagnata da argomentazioni oggettive,conoscenza e fatti reali,  mentre l'opinione personale rimane sempre e solo un opinione,rispettabilissima ma un opinione. Tutti bravi e qualunquisti nel dire che si preferisce il cantante al guru e che i soldi dell'abbonato non vanno sperperati per queste esibizioni allungando cosi la lista dell'ipocrisia dilagante. Dove sono questi critici e opinionisti vari quando in televisione si vedono gesta  vomitevoli nelle aule parlamentari?  Dove sono quando qualche politico(magari pregiudicato) difende la violenza contro l'omofobia? Dove sono quando in televisione appaiono imprenditori condannati per frode fiscale pontificare sulla moralità? Dove sono quando si permette in tv di offendere le minoranze etniche?Dove spariscono questi moralisti dell'ipocrisia?
Adriano Celentano può non piacere,è pure lecito non condividere niente delle sue idee ma non ci si può scandalizzare per quello che dice. Sono altre  parole,immagini e fatti che ci dovrebbero indignarci, ma forse per  tanti sputare sentenze li distoglie dalle loro miserie quotidiane.Sono altre le cifre che dovrebbero passare sotto la lente d'ingrandimento,se Celentano fornisce una prestazione e guadagna bene buon per lui del resto essendo un azienda la Rai incassa e guadagna, è la legge del mercato, esattamente  come l'ingaggio di un calciatore o di un qualsiasi professionista.
Adriano Celentano

Ho avuto modo di lavorare e frequentare  Rosita Celentano, riconosco in lei tante caratteristiche del padre in particolare la schiettezza e la testardaggine con cui affrontano la vita, non sempre sono nel giusto ma ben vengano persone come loro che non si nascondono dietro il privilegio della notorietà acquisita.

Rosita Celentano e Rody Mirri 




martedì 21 febbraio 2012

BELEN RODRIGUEZ UN ARMA LETALE

In questi giorni nei programmi televisivi troviamo conduttori/trici e opinionisti vari che non perdono l'occasione per criticare la presenza di certe apparizioni femminili in tv. Belen Rodriguez è la maggior imputata di quel genere. Ovviamente le più agguerrite sono le stesse donne e guarda caso tutte dai quarant'anni in su tranne qualche giovane bigotta.Veramente non capisco il problema, perche da sempre vale il detto "Tira più un pelo di .... che un carro di buoi"e proprio in televisione  questa abitudine è imperante.Quello che invece deve stupire è il fatto che chi predica questo uso improprio del corpo femminile sono le stesse che in passato non disdegnavano foto nude per qualche rivista oppure parti in film dove apparivano senza veli, donne che grazie al rapporto o all'amicizia di uomini influenti costruivano la loro carriera .Ora sembrano tutte smemorate,ma forse quello che brucia è il tempo che corre, sapendo che non si può competere con la gioventù.Va da sè che ogni stagione ha la sua bellezza,che si può essere affascinanti anche dopo gli anta ma tutto dipende dalla testa.Mettersi in competizione con chi è più giovane si rivelerà sempre un costosissimo errore, questo vale anche per gli uomini perche si correrà  il forte rischio di apparire ridicoli.Comunque l'ipocrisia regna perpetua e francamente mi scandalizza di più sapere che una donna ricoverata presso un pronto soccorso rimane in coma quattro giorni su una barella in attesa di un ricovero che scandalizzarmi per la farfalla di Belen,mi indigna di più sapere che in Parlamento siedono politici in odore di mafia che il look Sanremese della Jovanca Mrazova.


Le donne in generale sanno gestirsi benissimo figurarsi quelle che appaiono in tv, conoscono le debolezze degli uomini e sanno sfruttarle. Belen era conscia del clamore che avrebbe suscitato  quel suo tatuaggio  posizionato in una zona inguinale,sapeva quello  che faceva e lo ha fatto benissimo ottenendo ciò che si era prefissata di ottenere.Ognuno gioca le sue carte,ognuno di noi nella vita quotidiana punta su quello che ritiene essere la sua arma vincente e la bellezza credetemi rimane un arma infallibile.Ovvio che altre caratteristiche femminili riescono la dove la bellezza fisica non arriva,anzi parto dal presupposto che non esistono donne brutte ma donne con tante sfaccettature diverse,quello che sostengo è proprio questo,nessuna donna oggi fa quello che non vuole fare(escludendo la violenza) è sempre lei che decide e lei che determina una scelta e lei che spesso gioca con il suo corpo volontariamente sapendo che gran parte degli uomini soccomberanno ai loro desideri....e pensare che esistono ancora chi le classifica come sesso debole. 

giovedì 9 febbraio 2012

EH GIA', SEI ANCORA LI'.....VASCO ROSSI 60 ANNI DI COERENZA.

Ho conosciuto Vasco Rossi verso la metà degli anni 90, esattamente ad Alzate Brianza a Villa Odescalchi dove all'epoca risiedevo. Scelse quel posto per organizzare le prove finali di un suo tour.Per oltre un  mese ho condiviso con lui cene e serate  con discussioni fino a tarda ora attorno al tavolo di casa mia.Fu allora che ebbi l'occasione di scoprire il  Vasco "uomo" che non è poi tanto diverso dal Vasco artista.Coerente..fu la prima cosa che mi sorprese in lui, era coerente con il suo personaggio e già questo era per me una novità visto che normalmente  tanti,sicuramente troppi artisti che ho avuto modo di frequentare difficilmente lo sono.Complicità.. ecco un altra delle sue doti,lui si muoveva, parlava,discuteva con i ragazzi della sua band alla pari con complicità e il suo carisma evidente non condizionava, tutti dicevano la loro senza preamboli o giri di parole qualsiasi  fosse l'argomento e questo valeva anche per Guido Elmi il suo produttore e Fini suo manager.Quando alla sera terminate le prove ci si ritrovava tutti insieme notavo come Vasco fosse autoritario senza sapere di esserlo, come amasse scherzare o far dell'ironia su vari argomenti alcuni anche spigolosi ed era proprio per il  suo modo di essere e per il suo vissuto che uscivano parole piene di saggezza,parole e fatti che mi facevano meditare, una filosofia di vita  la sua che pur facendo a cazzotti con il buonsenso e la realtà mi lasciava basito per la  semplicità del dialogo,poche parole per esprimere un concetto,poche parole per capire la morale con una logica disarmante, esattamente come le sue canzoni. Lui probabilmente è lo stesso Vasco di tanti anni fa quello nato a Zocca in provincia di Modena e fiero di questo conserva dentro di se quei valori che solo la provincia senza che tu te ne accorga ti può regalare e questo lo si può capire solo dopo una vita nella coerenza delle proprie azioni.Vasco non si è mai smentito e questo al nostro tempo è quasi un miracolo.
Dopo pochi giorni di frequenza la sensazione era come se lo conoscessi da sempre e  questo mi permetteva di essere me stesso con i pro e i contro che comportava gestire un carattere non facile come il mio.Ho sempre pensato che un bravo artista non sempre  sia necessariamente un genio in tutto quello che dice o fa,conosco bravi artisti che nella vita di tutti i giorni sono dei perfetti imbecilli e questa non è una rarità, il fatto che uno nel suo campo sia un genio non lo esclude dal essere un mediocre nella vita quotidiana.Vasco no.Vasco in tutto quello che fa non è stato mai banale,ma probabilmente lui questo non lo sa.


Il 15 Giugno 1996 andai al debutto del tour a San Siro e assistetti dalla consolle con Elmi ad un evento unico, ero uno dei 63.000 mila  allo stadio quella sera e solo partecipando ad un suo concerto mi resi conto di quanto Vasco sia amato, lui e il pubblico erano in simbiosi  formando così un alchimia perfetta.
Per sorprenderlo e smentirlo (dopo il concerto di San Siro sosteneva io fossi sparito) lo raggiunsi  con Stefano Luraschi nella sua tappa italiana più distante, Acireale in Sicilia e quella sera salutai purtroppo per l'ultima volta Massimo  Riva.
Auguro a Vasco per il suo compleanno solo la salute, tutto il resto già gli appartiene rimanendo l'uomo e l'artista che è sapendo che solo cosi non deluderà mai nessuno dei suoi fans... compreso il sottoscritto.

giovedì 26 gennaio 2012

IL SAPUTELLO..... PIERLUIGI DIACO.

Ogni giorno con Mara Venier e alla domenica  con Lorella Cuccarini su Raiuno si materializza come opinionista Pierluigi Diaco. Non importa l'argomento trattato,lui interviene sempre con l'arroganza di un giudice convinto di possedere l'unica verità.Si parla di conflitti matrimoniali? ecco che Pierluigi espone con passione le complesse elucubrazioni famigliari che ogni giorno una coppia deve sostenere. "Avrà una famiglia e dei figli mi chiedo..."Si parla di afferrati delitti ? Lui entra nella discussione come fosse un esperto criminologo elencando quali siano le strategie migliori per arrivare alla verità. "Avrà una laurea in giurisprudenza immagino.."Il tema è  la tragedia della Costa Concordia ? Non importa, lui disquisisce su tutto con la presunzione di un capitano di lungo corso. "Questo sicuramente è perlomeno uno skipper.."E alla fine riflettendo mi chiedo.. "o questo è un piccolo antipatico genietto oppure è un giovane antipatico presuntuoso che occupa un posto grazie forse ad una botta di culo".Non metto in discussione la sua bravura come giornalista e non ho le credenziali per farlo ma mi chiedo semplicemente se un opinionista televisivo non esageri quando e sempre  in ogni discussione si presenti come il veterano di turno.Non discuto la sua cultura ma "Santo Dio" esiste anche l'esperienza e non credo che Diaco visto la sua età (35 anni) possa  definirsi un uomo d'esperienza per ogni genere.Un opinionista televisivo è presente in studio ovviamente per dire la sua,ma a volte conviene ribadire che "pur non avendo esperienza diretta presumo che..."e via dicendo, perche se questo non avviene si passa velocemente dalla parte dello "sborone".La teoria abbinata alla tecnica in ogni lavoro è fondamentale, ma se aggiungessimo pure l'esperienza allora tutto sarebbe perfetto. L'esperienza ..caro Diaco è la panacea che salva dall'antipatia e dalle brutte figure tanti opinionisti.

sabato 21 gennaio 2012

FORSE HANNO RAGIONE LE DONNE.....



Rody Mirri





Forse... le donne sono meno complicate di quanto noi uomini pensiamo.Ovviamente solo ora (data l'età) riesco ad analizzare con più lucidità il mio rapporto con il gentil sesso e sottoscrivere alcune considerazioni. Il detto trito e ritrito "Dietro ad un grande uomo c'è sempre una grande donna"vale quasi sempre anche se tutt'ora mi chiedo come possano alcune donne accompagnarsi a certi uomini o viceversa e questo è un mistero ancora irrisolto. "Ogni uomo ha la sua donna.I più fortunati al proprio fianco,altri nel ricordo del passato,altri nei sogni. Io ti ho dentro di me,nella testa,nel cuore,nell'anima..come una farfalla di piombo."questo era un mio  pensiero che avevo scritto ed inviato alla mia compagna di allora e solo adesso dopo anni mi accorgo di quanto fosse vero e reale quel pensiero. Si perche solo il tempo può determinare con sana lucidità quello che si nasconde nei meandri della nostra mente.Ho sempre pensato che in una coppia fosse determinante un progetto di vita comune e condiviso,prima ancora del sesso e della complicità,ma ora capisco che anche questo non basta, non basta e non aiuta,come non aiuta l'essere uguali. "Due poli diversi si attraggono" vero, ma vero è anche che alcune diversità dividono. Sono le persone con forte personalità che rendono la vita di coppia mai monotona e questa loro caratteristica pur tra mille diatribe mantiene  la convivenza viva,saranno sicuramente più  litigiose ma anche più imprevedibili,affascinanti e focose nelle manifestazioni d'affetto.Non si può vivere una vita con una geisha o con un zerbino  al proprio fianco,ovviamente valgono le vie di mezzo ma non amo da sempre le coppie "Romeo e Giulietta".Questa considerazione è maturata dopo una mia convivenza con una donna con cui discutevo un giorno si l'altro pure, non c'era niente che ci trovava d'accordo sesso a parte, eppure solo dopo la fine della nostra relazione durata cinque anni ho capito che quello che ci univa in modo ombelicale era la nostra spudorata eguaglianza caratteriale ma evidentemente se è finita anche questa mia tesi non assicura certezze.Infatti non esistono certezze,niente è scontato in una relazione di coppia ma alcune precauzioni l'uomo deve farsene carico,una di queste è quella di non sottovalutare mai la determinazione di una donna,solo nella fase dell'innamoramento la donna è fragile e l'uomo quasi sempre ne approfitta,grosso errore.... che lei non dimenticherà perche se la donna per amore è disposta a prendere torte in faccia,passata la sbornia dell'infatuazione dirà basta e basta sarà per sempre.L'uomo da il massimo con una donna solo quando si innamora,in tal caso si sforza di dare il meglio di sè,gentile e affascinante,attento ai particolari, di tutto e di più, poi intrapresa la relazione dimentica facilmente le sane abitudini e inizia la fase del "dare tutto per scontato" niente emozioni,poche attenzioni,troppa spavalderia ed ecco che quando lei decide di porre fine al rapporto lui ritorna alle prime armi,ritorna ad essere come quello di prima anzi più di prima con l'aggiunta nel essere troppo piagnucoloso,più vittima,forse anche più ridicolo ma oramai è tardi...la donna ha più carattere,non dimentica.Ecco perche siamo noi il "sesso debole"siamo noi che nonostante i tatuaggi,il look da figo, l'espressione da duro, non possiamo competere quasi mai con le donne e ammettere che questo non è affatto un segno di debolezza ma segno di intelligenza e  obiettività.Del resto nessuna soddisfazione,nessuna vittoria ci può rendere felici se non è condivisa con la donna che tutti noi (anche negandolo)sogniamo di avere al nostro fianco.  E pensare che alla donna basta poco...rispetto e due braccia forti che la stringono per fargli capire che non è sola... 

sabato 14 gennaio 2012

NON C'E' PARAGONE...CON QUELLO DI PRIMA. L'ULTIMA PAROLA RAIDUE


Vedendolo spesso in tv mi chiedevo se Gianluigi Paragone era convinto di quello che diceva, l'impressione che l'ex direttore della Padania mi dava era esattamente come quella che mi sta dando ora l'onorevole Maroni ,parla in un modo ma si vede lontano un miglio che la pensa esattamente al contrario.Ieri sera ho seguito su raidue L'ultima Parola,un talk show impostato come altri talk,pubblico parlante,collegamenti con storie forti,ospiti autorevoli.La diversità la fa Gianluigi Paragone..in meglio naturalmente.Non nascondo che personalmente lo trovo simpatico da sempre e questa mia deduzione può sembrare faziosa,ma ora vedo un Paragone diverso, uno che non si nasconde più.Dice quello che pensa sforzandosi di non esagerare,sembra che si sia liberato di un peso,come se ora, solo ora si senta libero di dire e fare quello che da sempre voleva dire e fare.Anche la Santanchè deve aver intuito qualcosa di simile e lo ha fatto notare.

mercoledì 11 gennaio 2012

LE VERITA' NASCOSTE: LE VERITA' NASCOSTE

LE VERITA' NASCOSTE: LE VERITA' NASCOSTE: COMUNICATO STAMPA : Sarà presentato alla stampa nel mese di Aprile 2012 il Libro "LE VERITA' NASCOSTE" Biografia non autorizzata di Michell...

sabato 7 gennaio 2012

IL MIO AMICO BUDDY

Buddy è un mio amico, unico, eccezionale. Ci siamo conosciuti casualmente nel mese di Giugno 2010 a San Patrignano e da quel giorno non ci siamo più separati,di lui mi fido ciecamente ci basta uno sguardo per capirci. Lui non giudica, mi vuol bene indipendentemente da tutto.
Un passato complicato il suo, condiviso inizialmente con persone spregevoli e cattive che non lo rispettavano e visto il suo carattere mite e incapace di reagire ai soprusi, una sera  i suoi falsi amici annoiati, non trovarono niente di meglio che fargli uno scherzo buttandolo in mare, quello di Reggio Calabria,ma Buddy  riusci a salvarsi  nuotando fino allo stremo raggiunse la spiaggia.Vagò per alcuni giorni senza meta, senza un posto dove ripararsi, poi una anziana signora, presa da compassione lo ospitò in casa sua, anzi per essere precisi gli permise di dormire in una vecchia automobile, arrugginita e parcheggiata da anni  poco distante dalla casa. Rimase in quella vecchia automobile per due mesi, senza mai allontanarsi,accontentandosi di quel poco cibo che la gentil signora di tanto in tanto gli offriva. Era diventato diffidente e temeva chiunque lo avvicinasse, ma questo non bastò per impedirgli  di finire una notte accoltellato alla gola. Lo trovarono agonizzante l'indomani  alcuni passanti. Ancora una volta scampò alla morte. Fu grazie ad un gruppo di volontari che impietositi dalla sua storia Buddy arrivò a San Patrignano. Lo vidi la prima volta in quel canile, era tremante in un angolo, gli altri inquilini lo snobbavano, aveva sul collo ancora la ferita dell'accoltellamento...cercavano qualcuno che si prendesse cura di lui,  ma le turbe e le sevizie ricevute gli avevano creato dei gravi problemi, soffriva di incubi, aveva scatti improvvisi di panico, poi il  responsabile della struttura aggiunse "tra le tante sfighe è pure  bruttino". 


Sono trascorsi quasi due anni e Buddy è diventato un amico inseparabile.