mercoledì 10 aprile 2013

SARA' TUTTO LEGALE,PERO'.......


Un articolo di Mario Giordano mi da lo spunto per una riflessione sulla giustizia nei nostri tribunali.

Sicuramente tutto sarà legale, ma trovo però aberrante che nei tribunali esistano pesi e misure diverse nel giudicare i  colpevoli, magari per gli stessi reati.
Ricordate Pietro Maso che vent'anni fa massacrò senza pietà i suoi genitori ? Oggi è libero a tutti gli effetti, ha una fidanzata,un lavoro,una casa.
Ruggero Jucker , il re delle zuppe che nel 2002 uccise con un coltello da sushi e dedurpò con sadismo il corpo della sua fidanzata correndo poi nudo in strada urlando "Io sono Bin Laden. Ora è definitivamente fuori dal carcere,libero.
Erika De Nardo e il suo fidanzato Omar massacrarono la mamma e il fratellino di lei. Ora sono liberi come fringuelli, lei ora passa il tempo giocando a pallavolo e lui lavora in un bar di Aqui Terme.
Ferdinando Carretta massacrò tutta la sua famiglia, inutile dire che è libero pure lui.
Potrei continuare con altri centinaia di esempi. Vero è che la nostra costituzione prevede che il carcere sia rieducativo e non punitivo. Ma se la rieducazione è una cosa seria, tutto dovrebbe completarsi con una giusta condanna e una rieducazione proporzionata alla gravità del fatto. Invece Pietro Maso che si è macchiato di un delitto orribile dopo dodici anni di carcere e cinque di semilibertà è un uomo libero. Ruggero Jucker e Erica De Nardo di anni ne hanno scontati in carcere solo dieci, Ferdinando Carretta che a Parma massacrò tutta la sua famiglia con soli sei anni e mezzo di carcere nel manicomio criminale è ritornato un libero cittadino.
Sicuramente qualcuno di loro sfrutterà la notorietà per scrivere un libro,altri troveranno spazi nei Talk- show televisivi, altri vendendo un esclusiva finiranno sulle copertine dei settimanali.
Sarà tutto legale come dice Giordano, ma è anche tutto molto ma molto offensivo.

Fabrizio Corona per aver commesso dei reati, di cui alcuni discutibili e per aver utilizzato un sistema vecchio come il cucco ma sempre attuale (la vendita di servizi fotografici) si è beccato sette anni di carcere. Così come Fall Alioune, senegalese, che per aver venduto nei mercati rionali  dei CD e merce contraffatta si è beccato dodici anni di carcere.
Sono solo alcuni esempi della disparità di pena. Se passa la convinzione che ammazzare una persona non è poi tanto grave viste le pene inflitte, allora dobbiamo tutti preoccuparci.
Evidentemente qualcosa in questa giustizia non quadra. Ma le leggi vengono stabilite dalla politica e hai giudici spetta il compito di applicarle.
Forse è ancora lontana la speranza che l'ex presidente del Tribunale di Rimini Gino Righi scrisse nel 1980 in un suo libro "Heroin". "Felici quei popoli che vedono crescere l'erba sulle scale dei tribunali e delle carceri"