lunedì 22 novembre 2021

PENSIERI AL BUIO - IL NUOVO LIBRO DI RODY MIRRI - edizioni Insubria

Rody è come il primo giorno d'autunno. In lui non c'è ancora la tristezza delle giornate grigie e piovose, ma c'è quella malinconia profonda che la fine dell'estate porta inevitabilmente con sè. In lui c'è la forza e la volontà di correre nel luogo in cui l'estate non è ancora finita: non importa quanto lontano sia. Rody ha tenacia e determinazione, coraggio e pazienza, ma sopratutto non ha intenzione di arrendersi. A cosa? Alla "commedia della vita" come la definisce lui:a questa giostra che a volte ci fa stare maledettamente male, ma di cui non si stufa mai di chiedere un altro giro. Leggere questo libro sarà come leggere la sua mente, perchè se Rody pensa qualcosa, senza alcun dubbio, prima o poi, la scrive... Mariana Guazzi

martedì 16 novembre 2021

PECCATO - IL LIBRO SCRITTO DA RODY MIRRI SULLA STORIA DI KATHARINA MIROSLAWA

Peccato, il libro di Katharina Miroslawa e Rody Mirri su Carlo Mazza Katharina ha anche scritto un libro, insieme a Rody Mirri. Il volume, intitolato Peccato, uscì nel 2013, poco dopo il suo ritorno in libertà. Argomento del libro, la storia di Carlo Mazza. Questo è un giallo, un giallo vero. Prima ancora è una relazione clandestina, a cui si arriva con amore e tradimento, passione e vergogna. Prima di tutto è una storia vera, che parla di sangue versato e verità taciute. Carlo Mazza vive al di sopra delle sue possibilità: centinaia di carte da mille ogni sera spese nei night di mezza Italia. Conosce anche Katharina in un night, a Modena: bella, troppo forse. Si vocifera nell’ambiente di un marito geloso Witold, che la segue sempre nelle esibizioni. Ma lei è la donna più ambita, Katharina, che danza vestita solo di gioielli fino a tarda notte. Sensuale ed ammaliante. Carlo deve averla, ma il gioco della conquista si tramuta presto in un sentimento inaspettato: si innamora di lei e lei di lui. Le intesta due polizze assicurative, una da un miliardo, l’altra del valore di mezzo miliardo di lire. La mattina del 9 febbraio 1986, all’interno della sua Renault, viene trovato il cadavere di Carlo Mazza: due fori alla testa, di una pistola calibro 6,35. Un omicidio: la storia assume i contorni fumosi di un giallo. E lei? Ha trascorso anni in carcere. Tornata in libertà a giugno di quest’anno, dopo otto anni di latitanza e dodici di detenzione, scontati al carcere della Giudecca di Venezia, ha scritto questo libro insieme al suo agente per raccontare la sua verità.