martedì 20 ottobre 2020

LORELLA CUCCARINI - QUANDO CONTANO I FATTI....

In questi mesi le cronache hanno riportato con ampio spazio la diatriba tra il giornalista Alberto Matano e Lorella Cuccarini. Personalmente non conosco Matano e tanto basta per non esprimermi nei suoi confronti, in compenso posso raccontare chi è Lorella Cuccarini. Lo posso fare perchè con lei ho avuto modo di lavorare e di conoscerla. Per conoscere bene una persona devi frequentarla non nei salotti televisivi o al tavolo di qualche ristorante ma sul posto di lavoro magari per qualche mese se impegnati in una produzione televisiva. Era il 1990 e Lorella era la conduttrice insieme a Marco Columbro del programma "Bellezze sulla Neve" trasmessa da Canale 5. Lo studio era una tensostruttura issata sopra il laghetto ghiacciato di Madonna di Campiglio. La scaletta del programma prevedeva la presenza di Lorella sia sul palco che sulla pista di ghiaccio. Lorella mi confidò di non aver dimestichezza con i pattini e che avrebbe desiderato prendere delle lezioni onde evitare di trovarsi in difficolta nei suoi spostamenti sulla pista, magari con cadute che potessero causare anche qualche brutto incidente. Detto fatto, per non condizionare gli orari di scaletta delle prove e di conseguenza creare qualche disagio all’ intero cast, Lorella chiese se era possibile farla accompagnare tutte le mattine allo stadio del Ghiaccio di Pinzolo distante 13 KM. L'orario concordato con il maestro di pattinaggio era dalle sette alle nove del mattino. Fu il primo segnale che mi fece capire il piglio e la serietà con cui Lorella recepiva il lavoro, dove niente era lasciato al caso o alla improvvisazione. Fu così che tutti i giorni, alle sei del mattino, Lorella era pronta per farsi accompagnare insieme al fratello Roberto allo stadio di Pinzolo. Al pomeriggio le prove di ballo con il coreografo Marco Garofalo. Poi la riunione con la redazione capitanata dal regista Beppe Recchia e poi ancora in sartoria per la prova vestiti. Mai un lamento, mai una rimostranza. Ma quello che mi colpiva era il rispetto che Lorella aveva nei confronti di tutto la produzione, sempre disponibile e rispettosa dai vertici alle maestranze, nessuno escluso. Mi veniva facile fare il confronto con altre soubrette per capire che non basta salire su un palcoscenico per considerarsi un artista, essere artisti vuol dire sensibilità e attenzione, passione e forza di volontà, un “modus vivendi” che Lorella incarnava alla perfezione. Potrei dilungarmi su altri episodi che rafforzerebbero benevolmente l’artista Cuccarini ma termino con un episodio a cui non servono tanti fronzoli. La tensostruttura che copriva il laghetto, nei giorni che precedettero la registrazione della prima puntata, dopo una copiosa nevicata non seppe reggere al peso della neve e crollò. In una settimana dovemmo spostare tutto lo studio, coreografia compresa al Palazzo del ghiaccio di Pinzolo e fu un impresa davvero complicata, ma tutto andò per il verso giusto e riuscimmo ad arrivare puntuali all'ultima puntata, mancavano tre giorni a Natale. Il presidente della Azienda di Soggiorno con altri amministratori per ringraziare la produzione prima della partenza invitò il cast artistico ad una cena. L'unica che non partecipò alla cena fu Lorella Cuccarini. Lei scelse di andare in un altro ristorante con tutta la troupe e le maestranze per un ringraziamento ed un saluto il tutto accompagnato da una maestosa torta. Un gesto di rispetto che Lorella volle condividere con chi troppo spesso viene relegato a semplice comparsa. Questa era ed è Lorella Cuccarini...