mercoledì 4 giugno 2014

IL MONDO NON SI FERMA

Pinzolo - Correva l'anno 1971

Il mondo non si ferma e forse è giusto così, ma per ogni innovazione qualcosa si perde. Oggi tutto dura poco e le mode si adeguano  penalizzando però, quelle sane e semplici abitudini, che per ogni nostra azione erano accompagnate da un consapevole desiderio rubato al tempo.

Chi si ricorda più delle "cartoline" che in ogni nostro viaggio sancivano un pensiero verso chi soggiornava nelle nostre menti e nei nostri cuori; non era un semplice e veloce mms inviato con il telefonino, allora  impiegavamo tempo per trovare tra tante immagini quella  più indicata,  anche la stesura dei saluti era quasi sempre lenta, riflessiva e ponderata. Poi  francobollo, e la ricerca della cassetta dove imbucavamo i nostri pensieri.
Quando si riceveva una lettera scritta a mano dalla fidanzata/o o da qualche amica/o creava sempre un turbamento, la si leggeva da soli, attentamente, soffermandosi su alcune frasi che fatalmente contribuivano ad una emozione immediata e ben diversa da quella che può dare un messaggio su un freddo materiale plastificato.
Allora ci si parlava guardandosi negli occhi e per ogni appuntamento il dilemma di cosa mettersi per piacere e piacersi e quei maledetti capelli che non stavano mai al loro posto.
Oggi esiste Facebook, Twitter ed altri social dove ognuno appare e comunica come desidera o come si pensa che altri desiderano. Le immagini si scelgono con cura scartando altre meno belle, magari utilizzando il photoshop falsificando la realtà e con la volontà di farle circolare il più possibile aggiungendo frasi quasi sempre rubate e scritte da altri  non sapendo che la visibilità la desidera sopratutto chi è ignorato dai più.
Che fine hanno fatto le grandi compagnie di giovani che si ritrovavano sempre nello stesso posto, quasi sempre un bar o una piazza, dove nascevano e partivano nuovi amori condite con relazioni speranzose, quando ancora si credeva che "Uno per tutti e tutti per uno" non era un semplice slogan ma un sano principio e c'era sempre un jukebox che con cento lire potevi ascoltare tre delle tue canzoni preferite.
Chissà se esistono ancora le cene di classe dei diciottoenni  quando si festeggiava il passaporto per la vita.  Oggi, quelle rare volte che ci si ritrova per rinvigorire il passato ti accorgi fissando i tuoi coetanei che il tempo è volato via irrimediabilmente. 
Ma come dicevo il mondo non si ferma e forse è giusto così. Probabilmente le mie sono riflessioni di chi ha superato gli "anta", i tempi supplementari, e si intravedono i "rigori".  Di una cosa sono però convinto... davanti a noi stanno cose migliori di quelle che ci siamo lasciati alle spalle e anche se il futuro ci spaventa e il passato ci trattiene è il presente che maledettamente ci sfugge.
L'oggi è un dono, è per questo motivo che si chiama presente.




  

sabato 5 aprile 2014

CUORE E SOGNI...





I percorsi della vita sono tanti e non sai mai dove ti porteranno. Non lo puoi sapere e non puoi immaginare cosa ti aspetta dietro l'angolo.
Si vive intimiditi dalle nostre emozioni quotidiane: rabbia, testardaggine, gelosia, gioia..e sempre più spesso si resta attaccati a delle stupide convinzioni solo perche la paura di affrontare la vita ci blocca, rendendo tutto abitudinario trasformando in un altalena ripetitiva le nostre speranze e i nostri sogni dimenticandoci che i sentimenti quali la delusione, la rabbia, il risentimento e la paura ci mostrano con chiarezza ciò da cui non siamo ancora  capaci di distaccarci senza renderci conto che è proprio questo strano modo di rapportarci alle emozioni che ci fa vedere la vita in maniera diversa e solo quando concepiremo la paura in modo diverso potremmo ritornare a sognare.
Ci sono persone che lottano disperatamente con tutte le forze per realizzare i propri sogni, altri che preferiscono tenerli chiusi in un cassetto  sperando un giorno di aprirlo e vederli realizzati. Tutti noi viviamo  di sogni, e se ci pensi, noi stessi siamo un sogno in prestito alla vita.
Viaggiamo sul sentiero dei desideri sforzandoci di raggiungere il nostro mondo segreto. Nel frattempo la vita scorre e quando ti fermi per riflettere vedi sul tuo volto i segni del tempo. Solo allora potremmo onestamente trarre un bilancio e capire i nostri limiti.
A tanti non  mancherà quello che non hanno avuto o conosciuto ma solo quello che hanno toccato per mano, altri invece saranno soddisfatti di aver vissuto una vita piena senza rimorsi o pentimenti.
La vita è un viaggio zeppo di incontri con persone speciali che porteremo nel cuore come doni preziosi, altre ci avranno deluso. Altre ancora avranno condiviso con noi avventure indimenticabili.
Poi i ricordi dell'amore, quello vero corrisposto o no, vissuto o condiviso, oppure travagliato e destabilizzante ma forse, proprio per questo indelebile, scoprendo che la vita è mutevole e piena di cambiamenti esattamente come le stagioni.
Fidarsi del proprio cuore diventa indispensabile e spesso la voce del cuore fa a cazzotti con la voce degli uomini, perche lui ti parla adoperando la tua voce, gli altri si esprimono servendosi delle loro visioni. 
Se ci si accorge di aver sbagliato non bisogna temere, c'è sempre tempo per recuperare, sbagliare è umano, correggersi è naturale. Si racconta che il nostro cuore può diventare forte laddove si è infranto.
La commedia della vita rimane affascinante e ci rende felici con poco anche quando la fantasia ci prende il sopravvento.


sabato 8 febbraio 2014

CECILIA MAFFEI A SOCHI 2014...QUANDO I SOGNI DIVENTANO REALTA'


Giochi olimpici invernali, Sochi 2014. 
Non esiste uno sportivo professionista che non sogni le Olimpiadi e perchè no, magari anche un podio.
Cecilia Maffei


Chissà se Cecilia sin da giovane accarezzava con la mente questo sogno mentre si allenava al Palazzetto del Ghiaccio di Pinzolo sotto lo sguardo di papà Fernando, pensando prima o poi di gareggiare sotto i Cinque Cerchi Olimpici. Chissà se sarà stato questo sogno a mantenere alto il livello di motivazione e a fargli compiere le scelte e i sacrifici che necessariamente la vita da atleta comporta.
Ma se i sogni muoiono all'alba, la realtà, zeppa di tenacia e convinzione, lubrifica la mente. Se in principio il sogno creativo che poco alla volta scuote ogni cellula del corpo e dell'animo ne è la benzina che ti porta a rivolgere ogni parte di te stesso verso l'obiettivo e che ti fa ripartire ogni volta e trasformare ogni delusione in slancio, allora il sogno può trasformarsi in realtà. 
Solo in provincia si coltivano grandi malinconie, compreso il silenzio e la solitudine che diventano indispensabili per riuscire nello sport. Cecilia Maffei è nata a Pinzolo in Trentino e lì in provincia dove ha coltivato e temprato questo sogno è nata la sua tenacia e caparbietà che l'ha portata per la seconda volta alle Olimpiadi Invernali. 
Cecilia da dieci anni è fra le migliori pattinatrici del mondo con alle spalle un palmares invidiabile, dopo le Olimpiadi di Torino ora fa parte della squadra azzurra femminile di Short track presente a Sochi.
Una lunga carriera sportiva zeppa di risultati positivi è come scalare le cime più alte del Brenta e raggiungere la vetta. Da lassù si ha una vista impareggiabile......
Cecilia realizzando tutto questo, senza saperlo, è diventata portatrice sana di esempio lungimirante, ricordandoci che ognuno sogna i sogni che si merita.
Grazie Cecilia e ....in bocca al lupo.





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