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LA CANTINA DELLA MUSICA |
A volte e casualmente ti accorgi che
c’è ancora gente che si sa divertire con le proprie passioni…
Giorni fa,durante un
week end trascorso sul lago di Garda, mi sono ritrovato con delle amiche per un aperitivo a Salò, in
P.zza Cavour al Winebar “Camillo”.
La serata trascorreva
piacevolmente tra calici di buon vino e stuzzichini invitanti quando Valeria,
amica di vecchia data propose di seguirla in una cantina poco distante, “Sarà
una sorpresa..” disse con una malcelata ironia. Fu così che ci trovammo, dopo una breve
camminata, davanti ad un portone senza insegne in un vicolo appena illuminato e
senza sbocchi. Tutto tranne che un locale pubblico ed io, che pregustavo altri
calici di vino, mi ritrovai con Valeria e Alessia in una vera cantina tutta in
mattoni con una antica volta a botte
mentre le pareti erano tappezzate con plateau in cartone, quelli per capirci,
utilizzati per le uova e in questo caso utili per l’insonorizzazione
della stanza. Al centro microfoni e chitarre,batteria e tastiere sui lati, davanti
a questo palchetto alcune sedie che precedevano un tavolino dove si trovava
posizionato un piccolo mixer per le luci psichedeliche.
Mi spiegano che questo
luogo suggestivo da anni ospita un gruppo di vecchi amici appassionati di
musica che ogni sabato si ritrovano per divertirsi e per far divertire i loro
amici. La band è composta da quattro persone, tra loro alle tastiere anche una
donna. Sono più o meno sessantenni dai capelli un po’ ingrigiti e dagli sguardi
ancora curiosi, penso che forse sono vecchi
membri di un gruppo rock ormai adulti e, senza dubbio, nostalgici. Valeria mi
informa che gli amici spettatori arrivano, portando a loro discrezione qualcosa
da bere o da mangiare tutto usufruibile durante la pausa musicale tra battute e vecchi ricordi e non solo,
perché poi ci sarà pure, mi dicono, un breve intrattenimento con un amico che si
esibirà con dei giochi di magia. Dopo i convenevoli della presentazione ci
fanno accomodare su alcune sedie utilizzate nei vecchi cinema e parte la musica.
Da Vasco a Joe Kocker da Ruggeri ai New Trolls , prevalentemente
musica pop anni 70 dove la signora alle tastiere si trasforma in una rock star con una stupenda voce
graffiante, mentre dalla stanza dei ricordi che tutti noi custodiamo gelosamente
nella nostra testa si apre l’uscio per fare uscire pian piano le nostalgie dei tempi andati perche se le storie sono fatte di immagini, di luci, di
colori ,di dettagli, e non solo della
storia in sé, tutto è poca cosa se manca la musica, un ingrediente che rende tutto indelebile. E così quasi per
magia questo luogo mi trascina
mentalmente in un film dove mi ritrovo protagonista, perche ogni canzone
eseguita da questa band mi porta lontano nel tempo quando certe canzoni erano e
rimangono la colonna sonora dei ricordi passati e contribuisce a questo anche l’età rivendicando le sue
esigenze. Questo gruppo di amici musicisti forse messi insieme dal caso, riescono con diritto a ringiovanire il passato togliendoci, almeno per un po’
dallo stress quotidiano e perché no, anche dalla dipendenza dell’ iPhone e dai
social .
Questa band di sessantenni che si portano dietro, non
solo il loro strumento, ma un bagaglio pieno di gongolanti emozioni compiono, magari senza saperlo, un risultato
insperato perché quando la musica è
finita mentre saluti e te ne vai ti accorgi che, in una serata di dicembre di un giorno qualsiasi sorridi e sei
stramaledettamente felice…