RICORDANDO MIO PADRE..

                                                            Io e il mio papà Bruno..

Ciao papà, 

come vedi, proprio perchè non è il giorno dove si festeggia la "festa del papà", ho deciso di farlo ora. Mi capita raramente di pensarti ma quando capita ti parlo sommessamente. Ti racconto di come vanno le cose, i miei progetti le mie aspirazioni e spesso anche delle mie delusioni. 

Tu mi ascolti e il tuo volto pieno di rughe mi sorride. Strano, perchè normalmente mi rispondevi quasi sempre con toni ruvidi e decisi, ma concludevi sempre con una tua soluzione. Del resto sei sempre stato un inguaribile ottimista.

Non te l'ho mai detto ma eri simpatico papà e avevi un incredibile voglia di vivere e senso dell'umorismo. Ti piaceva sorprendere e sorrido al pensiero dei tanti scherzi che avevano come vittima la mamma, tu che per rubare un sorriso a tutti noi  capitava addirittura che  travestito da donna apparivi all'improvviso scendendo le scale di casa. 

Sotto sotto eri un eterno ragazzo ma con un grande e generoso cuore. Ma il meglio di te lo davi in presenza dei tuoi nipoti e per loro avresti dato la vita. Tu sapevi e insegnavi a modo tuo la soluzione ad ogni problema ma due erano le tue doti, l'onestà e lealtà che a te personalmente non sempre è stata ricambiata.

Lo so che non mi puoi leggere e probabilmente nemmeno ascoltarmi, infatti questo mia riflessione scritta la scrivo per me, per farmi riflettere  e per ricordarmi quello che sei stato, quello che mi hai insegnato e che seppur tardi credo di aver imparato. Chissà se un giorno ci rivedremo ma ora, che ho parecchi anni più di te quando sei andato via per sempre, riconosco quanto importante sei stato. Come ti ho detto mi capita raramente di pensarti e di parlarti, anche  perchè quando capita ti vedo seduto lì davanti a me con le tue rughe e il tuo sguardo e come sempre mi viene una dannata voglia di piangere...