Un passato complicato il suo, condiviso inizialmente con persone spregevoli e cattive che non lo rispettavano e visto il suo carattere mite e incapace di reagire ai soprusi, una sera i suoi falsi amici annoiati, non trovarono niente di meglio che fargli uno scherzo buttandolo in mare, quello di Reggio Calabria,ma Buddy riusci a salvarsi nuotando fino allo stremo raggiunse la spiaggia.Vagò per alcuni giorni senza meta, senza un posto dove ripararsi, poi una anziana signora, presa da compassione lo ospitò in casa sua, anzi per essere precisi gli permise di dormire in una vecchia automobile, arrugginita e parcheggiata da anni poco distante dalla casa. Rimase in quella vecchia automobile per due mesi, senza mai allontanarsi,accontentandosi di quel poco cibo che la gentil signora di tanto in tanto gli offriva. Era diventato diffidente e temeva chiunque lo avvicinasse, ma questo non bastò per impedirgli di finire una notte accoltellato alla gola. Lo trovarono agonizzante l'indomani alcuni passanti. Ancora una volta scampò alla morte. Fu grazie ad un gruppo di volontari che impietositi dalla sua storia Buddy arrivò a San Patrignano. Lo vidi la prima volta in quel canile, era tremante in un angolo, gli altri inquilini lo snobbavano, aveva sul collo ancora la ferita dell'accoltellamento...cercavano qualcuno che si prendesse cura di lui, ma le turbe e le sevizie ricevute gli avevano creato dei gravi problemi, soffriva di incubi, aveva scatti improvvisi di panico, poi il responsabile della struttura aggiunse "tra le tante sfighe è pure bruttino".
"Più conosco gli uomini più amo gli animali".Sarà una frase fatta ma la condivido pienamente.
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