martedì 21 ottobre 2025
TANTI AUGURI A VERONICA CASTRO
mercoledì 1 ottobre 2025
LA GARDONESE SERENA GUERINI IN COPERTINA NEL NUOVO LIBRO DI RODY MIRRI
sabato 20 settembre 2025
LETTERE D'AMORE - IL NUOVO LIBRO DI RODY MIRRI - AL BAGUTTIN in VIA BAGUTTA MILANO
Ieri sera, nel cuore del triangolo della moda in via Bagutta, è stato presentato il nuovo libro di Rody Mirri “Lettere d'amore”.
Accativante la scelta della location “Gran Baguttin” ristorante e ritrovo letterario della città. Presenti personaggi dello spettacolo, giornalisti e imprenditori. Moderatrice la bellissima e brava Serena Guerini. Piacevolissimo lo scambio di domande e risposte intercorso con i presenti e l'autore.
Del resto Mirri scrive solamente se è incazzato,deluso o curioso. Mai quando è felice. Gradevolissima serata. (Matteo Turci)
La recensione della giornalista ma non solo, Terry Schiavo
Serena Guerini
domenica 14 settembre 2025
UMBERTO TOZZI E MONICA MICHIELOTTO : NIENTE SUCCEDE PER CASO...
Se Umberto Tozzi è un uomo felice e sono sicuro lo sia... è anche o sopra tutto grazie a me. O perlomeno grazie al destino.
Ottanta milioni di dichi venduti, duemila concerti in tutto il mondo. Le sue canzoni senza tempo. Un grande artista. Era il 1997 Umberto Tozzi con "Ti Amo" rimase in vetta alle classifiche italiane per 7 mesi consecutivi.
Era iniziata l'epoca della "La Milano da bere" il mondo fashion aveva eletto Milano come la capitale mondiale della moda e proprio per questi motivi mi chiamarono in qualità di produttore a Forlì per organizzare un evento glamour. A condurre questa serata coinvolsi Andrea Giordana, attore molto in auge in quel periodo e Marina Perzy attrice e conduttrice televisiva. Piazza Aurelio Saffi era strapiena di spettatori che assistettero con scroscianti applausi. Il clou dell'evento riguardava la sfilata di moda, il punto centrale di tutta la manifestazione. In pedana un nutrito gruppo di bellissime indossatrici.
Umberto Tozzi e Monica MichielottoCome sempre, terminata la serata mi recai nell'adiacente palazzo comunale per riscuotere il cachet stabilito. All'ingresso dello stesso ero stato preceduto da tutte le indossatrici che attendevano anche loro di ricevere il loro compenso. Non dovetti attendere che pochi minuti per essere accompagnato da un zelante funzionario comunale alla riscossione del dovuto. Ovviamente dandomi la precedenza creò malumori in alcune ragazze che manifestarono verbalmente il loro disappunto. Notai una tra tutte, che si era incaponita di brutto al punto da risponderle per le rime.
Due mesi dopo a Milano nel mio ufficio di C.so Buenos Aires mentre era in corso un casting per scegliere sei indossatrici da inserire nel cast di una tournèe itinerante, denominata "Estate Insieme", mi apparve con il suo book fotografico proprio la ragazza che a Forlì si dimostrò di essere la più inviperita e alla quale avevo risposto seccamente e forse in malo modo. Lei, che ovviamente non si aspettava di trovarsi davanti il sottoscritto, chiuse di scatto il suo book dicendo "Proprio lei dovevo trovare" dando oramai per scontata una mia scelta negativa. Gli risposi che quell'alterco non avrebbe affatto influito nella mia scelta. Era non solo bellissima, ma dotata di forte personalità. Infatti il giorno successivo confermai la sua partecipazione alla tournèe.
Nel cast Cesare Cadeo, il balletto di Brian e Garrison, Enrico Beruschi, Celeste Johnson e altri. Ma la vera star della Tournèe era Umberto Tozzi. Due mesi in giro per l'Italia e fu in quella occasione che Tozzi conobbe quella che poi divenne sua moglie, Monica Michielotto. La stessa ragazza che per uno strano gioco del destino decisi personalmente, nonostante la diatriba che accadde a Forlì di scegliere lei tra tante candidate, come mannequin per la sfilata all'interno dello show.
Nella vita niente accade per caso..
domenica 7 settembre 2025
martedì 2 settembre 2025
"NOTTE ROSA" 2009 RICCIONE - SKY - PRIMO PREMIO COME MIGLIOR COREOGRAFIA AL "BLU BAR" VIALE CECCARINI..
Abbiamo tutti le nostre macchine del tempo. Alcune ci riportano indietro e si chiamano ricordi. Alcune ci portano avanti e si chiamano sogni. (Jeromy Irons)
Anche queste fotografie fanno parte dei miei indimenticabili ricordi... Riccione 2009 Speciale TV "Pink Emotions" SKY. Una mia produzione in occasione della "Notte Rosa" al Blu Bar di Viale Ceccarini. Programma che si piazzò primo come miglior coreografia della Notte Rosa.
Stefania Falanga (SKY) durante le riprese al Blu Bar
Rody Mirri e da "Ciao Darwin" Madre natura Flaminia Romeo
Tra gli ospiti anche Claudia Dyran (Miss Norvegia)
In arrivo con la "Limousine" rosa e maniglie della portiera in Swaroski..
giovedì 7 agosto 2025
COVO DI NORD EST SANTA MARGHERITA LIGURE TRA RICORDI E NOSTALGIE...
Dopo 40anni sono ritornato al "Covo". Ricordi del tempo passato ma anche con la consapevolezza che questo luogo non esiste più nel suo format originale, ma il ricordo rimane prezioso. "Quel" locale non c'è più, ma rimangono i ricordi che custodisco intatti nel mio cuore.
Un posto davvero mitico, quel Covo di Nord Est fra Santa Margherita Ligure e Portofino. Disteso sul mare blu cobalto del Tigulio, con un porticciolo naturale (Punta Pedale) che vedeva attraccare le barche di magnati e regnanti di tutte le bandiere. Quello del Covo di Nord est, in concorrenza con altri grandi locali internazionali (come Le Pirate di Juan Les Pins in Francia) era il ritrovo chic per eccellenza.
Erano gli anni del boom, industriale, economico e non solo. Al Covo arrivavano tutti a bordo di lussuosi yacht da favola: gli Agnelli, i Barclay, Mondadori, Rizzoli con il "Sereno", Onassis e le sue "navi"..
I personaggi della "Dolce vita" di felliniana memoria si spostavano in estate a Santa Margherita Ligure, dai loro ritrovi romani di Via Veneto.Fu un mito esclusivo che ben presto, come per magia, nell'immaginario collettivo. Successivamente passarono da lì Brigitte Bardot e Roger Vadim, Jane Fonda, Frank Sinatra, Nat King Cole, i Platters, Gloria Gaynor, il "nostro" Gigi rizzi.
E intanto impazzavano la voce roca di Fred Buscaglione, Renato Carosone, Bruno martino, Peppino di Capri e "La chiamavano estate" "Roberta" "Una rotonda sul mare" "Due settimane d'amore".
Appunto ricordi...
lunedì 28 luglio 2025
GUIDO ELMI - UN RAFFINATO INTELETTUALE E PRODUTTORE DISCOGRAFICO..
L'improvvisa morte di Celso Valli mi ha fatto fare un salto a ritroso nel tempo...
Era il 1995, abitavo a Villa Odescalchi in Brianza e fu proprio lì che ebbi modo di conoscere e frequentare Guido Elmi. Produttore discografico, arrangiatore e direttore artistico ma, sopra tutto, collaboratore di Vasco Rossi.
Guido Elmi
Vasco con il suo gruppo avevano scelto una struttura ad Alzate Brianza per le prove della loro imminente tournèe che sarebbe poi partita il 7 e 8 luglio con due concerti a S. Siro. Fu così che Villa Odescalchi, poco distante, divenne per un lungo periodo casa loro. Ovviamente in quel periodo la conoscenza con Vasco mi permise di conoscere un artista, ma principalmente, un uomo raro e lungimirante. Ma fu la conoscenza del suo produttore Guido Elmi che mi fece capire quanto fosse importante circondarsi di persone speciali. Guido Elmi aveva una capacità di saggezza analitica fuori dal comune. Era una persona riservata forse introversa ma con una profonda capacità di stabilire connessioni emotive con le persone di cui si fidava.
Tra le tante serate trascorse insieme capitava spesso di parlare ovviamente di musica e fu proprio in una di quelle sere che mi parlò di Celso Valli e del loro rapporto di amicizia e collaborazione con Vasco Rossi ma stranamente ne parlò più del solito con accenni di grande affetto nei confronti di Celso.
Comunque sia le serate terminavano quasi sempre tutti insieme, Vasco, Massimo Riva, Cucchia, Roccia.. Momenti indimenticabili e divertenti tra aneddoti, scherzi e tante risate. Alla fine S. Siro, ricordo che assistetti al concerto dalla consolle di regia con Guido Elmi. E visto che Vasco, con una battuta, mi fece presente che per me assistere al suo concerto a Milano era scontato, settimane dopo, stupendolo, lo raggiunsi in Sicilia e precisamente a Acireale.
Di quel gruppo, Guido Elmi e Massimo Riva non ci sono più..ma se è vero che le persone normali lasciano un segno, quelle speciali lasciano un sogno..
lunedì 14 luglio 2025
NON TOCCARE CHI HA PIU DI SESSANT'ANNI E DINTORNI...
Non toccare chi ha più di sessant'anni, sessant'anni e dintorni..
Non siamo solo un'altra generazione: siamo veri sopravvissuti. Duri come pane raffermo, rapidi come la ciabatta di una nonna arrabbiata. Quella che volava con precisione chirurgica.
A cinque anni capivamo l'umore del genitore dal rumore del coperchio sulla pentola. A sette, avevamo già le chiavi di casa e le istruzioni. "C'è da mangiare in frigo. Scaldalo, ma non rovesciare niente."
A nove preparavamo il pranzo. stavamo fuori tutto il giorno, senza cellulare, con un programma preciso: bicicletta e rientro a casa prima che facesse buio. Le ginocchia, coperte di croste e cicatrici, erano una mappa vivente delle nostre avventure e siamo sopravvissuti. Le sbucciature si curavano con la saliva o con una foglia di piantaggine. E quando ci lamentavamo, la risposta era " Se non c'è sangue, non è niente". A merenda mangiavamo pane e olio. Bevevamo dal tubo dell'acqua del giardino, un sistema immunitario che oggi farebbe scuola e se avevamo qualche allergia, nessuno ci badava.
Sappiamo come togliere le macchie di erba, di sugo, di biro o di ruggine, perchè "Non si usciva di casa vestiti male", neanche per andare a giocare. E poi...abbiamo visto e vissuto cose che oggi sembrano preistoria: - La radio col manopolone, La TV in bianco e nero, Il giradischi con i vinili, il mangianastri, le cassette, il walkman e i CD e oggi ascoltiamo migliaia di canzoni dallo smartphone ma a volte rimpiangiamo il suono della cassetta che frusciava e si riavvolgeva con una penna.
Con la patente appena presa attraversavamo l'Italia con la 126, senza aria condizionata, senza hotel, senza navigatore. Solo una cartina stradale dell'ACI e un panino avvolto nella stagnola. Eppure arrivavamo sempre a destinazione senza Google Translate. Con un sorriso e due parole in dialetto. Siamo l'ultima generazione cresciuti con adolescenza senza internet, senza powerbank, senza ansia da "Batteria al 2%". Ci ricordiamo il telefono a disco nel corridoio, i quaderni di ricette scritte a mano e i compleanni sul calendario della cucina.
Nella nostra infanzia e adolescenza: si aggiustava tutto con lo scotch, una graffetta o una molletta. Avevamo un solo canale Tv (poi due) e non ci annoiavamo. Sfogliavamo l'elenco telefonico, non le notifiche e una chiamata persa voleva dire "Ti ho pensato". Siamo diversi. Abbiamo una specie di "amianto emotivo", un sistema immunitario forgiato tra freddo, strada e poco zucchero e riflessi da ninja metropolitano.
Non stuzzicare un settantenne..
Ha visto più cose di te, ha vissuto più in profondità e in tasca ha ancora una caramella Rossana rimasta lì "per ogni evenienza" ed è sopravvissuto a un infanzia senza seggiolino, senza casco, senza crema solare. Alla scuola senza LIM, senza computer, con il sussidiario in cartella. Alla giovinezza senza social, senza filtri, senza selfie. Non cerca risposte su Google: si fida del suo istinto e ha più ricordi di quanti tu abbia foto nel cloud.
venerdì 20 giugno 2025
RODY MIRRI - ROMANZO "LETTERE D'AMORE" La mia ombra di ieri e la mia voce di oggi. Insubria Edizioni
All'epoca Giacomo era un uomo di 40 anni, la sua vita, disegnata sul suo viso. Le sue rughe erano segni indelebili del tempo passato, ma vero è anche, che un volto senza rughe è un cielo inespressivo, senza storie da raccontare, senza radici e lui di storie vissute da confidare ne aveva molte...















































