sabato 30 maggio 2015

GUAI PER MICHELLE HUNZIKER E STRISCIA: MAXI RICHIESTA DI RISARCIMENTO....

Guai per Michelle Hunziker e 'Striscia': maxi richiesta di risarcimento da Rimini

1 milione e 500 mila euro per danno di immagine. Li ha chiesti Rody Mirri a Michelle Hunziker e a Max Laudadio per i servizi su Striscia la Notizia

rody mirri hunziker 1
Come riportato dal Corriere di Romagna, l'ex agente di Michelle Hunziker Rody Mirri, ha chiesto un maxi risarcimento di 1 milione e 500.000 euro per il danno di immagine subito come conseguenza della trasmissione di alcuni servizi all'interno di "Striscia La Notizia", il noto tg satirico in onda su Canale5.
Il processo, in corso di svolgimento a Rimini, vede tra gli imputati la nota showgirl e Max Laudadio, uno degli inviati del programma. L'ex agente della Hunziker, titolare di un'agenzia di spettacolo, aveva presentato denuncia contro "Striscia" nel 2010 per la realizzazione di un servizio registrato nel suo ufficio di Riccione, a sua insaputa e con telecamere nascoste.
In seguito "Striscia" aveva poi dedicato alla vicenda altri approfondimenti.

martedì 5 maggio 2015

RENZO ROSSO UN GIOVANE CHE GUARDAVA LONTANO....

RENZO ROSSO f

Ieri, 4 maggio 2015 sul inserto Corriere Economia, appare un interessante articolo riguardante Renzo Rosso il fondatore della Diesel.
" Nel 2014 Otb, holding del gruppo veneto, ha sfiorato 1,5 miliardi di ricavi, in leggera diminuzione. Benefici per Staff dalla cessione di cavalli. Renzo Rosso: Più di 300 milioni a disposizione per lo shopping".
L'articolo prosegue elencando dati positivi dell'azienda vicentina. 

Seduto al tavolino di un bar di Corso Buenos Aires, leggo con attenzione l'articolo e non posso fare a meno di tornare con il pensiero all'estate del 1987. All'epoca ero produttore con Elio Palumbo del programma  "Premio La Navicella" condotto da Enrica Bonaccorti in onda su Raiuno da La Maddalena Sardegna.

Fu in quella occasione che conobbi Renzo Rosso.  Ricordo l'appuntamento con lui nella sede della sua azienda a Breganze nel Vicentino, dovevamo accordarci per un inserimento promozionale della Diesel  all'interno del programma. Il marchio non era ancora famoso ma alcuni conoscenti mi avevano parlato con ammirazione di questa nuova azienda che si caratterizzava per i capi jeans lavati. Renzo mi accolse con la simpatia tipica dei veneti, mi mostrò con orgoglio la sua azienda, due capannoni prefabbricati grigi in cemento armato, la lavorazione dei suoi capi, la sua nuova auto, una fiammante mercedes coupè nera.
Mi impressionò la sua passione e umiltà nel vederlo descrivere, con solerzia di particolari di come aveva impostato la sua azienda, ma sopratutto mi colpì il suo modo di concepire una nuova e immaginabile per l'epoca, "filosofia aziendale". Dava come priorità assoluta il rapporto con i suoi collaboratori, per lui non esistevano dipendenti ma, collaboratori. Vedeva lontano Renzo Rosso allora trentaduenne e i fatti gli hanno dato spudoratamente ragione.
Me ne tornai a Milano con un buon contratto. Cinquanta milioni per inserire il marchio Diesel nei titoli di coda del programma e vestendo i ballerini,  che accompagnavano l'esibizione canora di Canelle, (la modella degli spot televisivi Morositas) con i capi Diesel.
Se ben ricordo fu la prima promozione televisiva della Diesel e Renzo Rosso negli anni è diventato un imprenditore di successo e di fama mondiale.
Evidentemente chi semina bene e con saggezza raccoglie sempre i frutti che merita.