venerdì 12 luglio 2013

LELLO LIGUORI E IL MITICO Green Club Madonna di Campiglio 1977/79

 A volte delle vecchie fotografie (anni 70) valgono più di mille parole per ricordare un locale come il "Green Club" di Madonna di Campiglio.
Nessun locale della rinomata località montana è mai riuscito nel tempo ad emulare il successo del Green. Patron del locale Lello Liguori, famoso personaggio considerato l'imperatore delle notti milanesi e gestore di locali vip come "Il Covo di Santa Margherita" e i locali milanesi  "Studio 54"  "Brera Bridge Club" e il "Number One".
Nel 1977 Liguori mi volle al Green come direttore, ma fu grazie ai "mitici" Pasquale e Alfredo Casiello, Maurizio Masini e al barman per eccellenza Alfredino, che il Green divenne il locale "Top" tra le varie località montane.
Fu un periodo indimenticabile dove  mondanità, trasgressioni  e una straordinaria lucida follia, erano il condimento di quelle serate che, quanto prima racconterò in un dei miei prossimi libri con aneddoti piccanti e storie d'altri tempi. Questo anche per esaudire un desiderio di "Pasticca" figlio del grande ed indimenticabile Pasquale Casiello.


Ilona Staller
Beppe Grillo


Luisa- Rody"Agonia,Maurizio,Roberto,Rody


Dee Dee Jakson e Rody back stage Green
Franco Califano e Rody american bar


Pubbliche relazioni.....

Maurizio Masini- Rody Mirri

lunedì 1 luglio 2013

COSTITUZIONE MANIPOLATA.


Condivido in pieno quello che Pierluigi Battista scrive sul Corriere della Sera in data 1-Luglio 2013,dal titolo "Idiozie al telefono ma non un crimine",prendendo spunto dal caso di Fabrizio Miccoli calciatore del Palermo.

"Io so."io so", senza averne le prove,che la stragrande maggioranza delle persone si abbandonano talvolta nelle telefonate private a sciocchezze, vanterie,bugie,scurrilità,sgrammaticature,panzane."Io so"che in una conversazione privata si dicono cose che in pubblico non si direbbero mai"......

Come detto condivido il tutto, ma lo stesso pensiero credo valga anche per le registrazioni e  filmati rubati di nascosto in casa altrui, per poi magari darle in pasto al pubblico in  programmi televisivi, estrapolando solo  stralci di immagini e frasi di una conversazione senza contestualizzare il tutto.

Battista scrive:"Il confine della riservatezza è ormai stato devastato. Una chiacchiera al telefono, per quanto farcita di espressioni deplorevoli sul piano pubblico, dovrebbe godere delle tutele che la stessa Costituzione , all'articolo 15,ha riconosciuto come inviolabili. Ma la Costituzione viene manipolata secondo le convenienze da chi ne fa un uso spregevolmente di parte. Viene esaltata o ignorata a giorni alterni....."

Mi auguro ( ma no ho dubbi ) che la stessa misura e lo stesso pensiero Pierluigi Battista lo riservi anche per quei programmi televisivi che con la scusa della satira trasmettono filmati e conversazioni riprese di nascosto per poi  utilizzarle a loro piacimento per delegittimare o per far avvallare tesi a loro care.

Mi auguro inoltre di vedere presto nei Tribunali sul banco degli imputati gli artefici di queste porcherie pseudo giornalistiche.Io, personalmente ho mille e più motivi per rallegrarmi di questo e come dice un vecchio e saggio detto "Ride bene chi ride per ultimo".